Bad moon rising, casa Gilbert

Si era svegliato quella mattina con un brutto presentimento. Era difficile dormire quando la frase terrificante di Katherine continuava a ronzargli nella mente "Che il gioco abbia inizio."
La conosceva bene, sapeva quanto fosse crudele, diabolica e vendicativa. Sapeva anche che aveva fatto uno sbaglio ad accettare l'invito a cena a casa Gilbert.. ma Jenna era stata così insistente.. Ma quello che l'aveva sempre spinto fin lì era lei... Elena... la necessità di starle vicino, ora più che mai. Non si sarebbe mai perdonato se Katherine le avesse fatto del male.
Ci avevano provato quella stessa mattina a fingere di non stare insieme, per non dare nell'occhio e non alimentare l'odio di Katherine.
Si stava avvicinando alla porta d'ingresso dei Gilbert, con un presente, come faceva ad ogni invito a cena, dato il suo animo cortese.
Non vedeva l'ora di vedere il suo sorriso davanti agli occhi.
Sarebbero stati insieme, in qualunque modo.. a qualunque costo.
Bussò ed aspettò che qualcuno venisse ad aprire.

Edited by angi‚ - 29/1/2011, 13:12

Era stato sin troppo semplice cogliere l'occasione di "entrare in casa". Troppo simile ad Elena, alla mia doppleganger, alla mia "brutta copia" per essere riconosciuta.
Zia Jenna vado io... - dissi mentendo, non aspettando nemmeno un secondo per aprire a...
Stefan! - esclamai "ingenuamente", saltandogli al collo.

Era così felice di vederla.. dopo quei tentativi di allontanarsi, loro erano fatti l'uno per l'altra. Nessuno sarebbe riuscito a portagliela via.. nemmeno Katherine.
Elena..rispose al saluto dolcemente.. abbracciandola.
Poi si allontanò un attimo, per poterla guardare negli occhi.. c'era qualcosa nelle sue iridi. Era quasi come se fosse lì fisicamente ma non mentalmente.
Al momento non gli diede troppo peso..
Sono in ritardo?

In ritardo? Ma vorrai scherzare? Sei arrivato giusto in tempo per il...dolce. - gli risposi baciandolo con passione. Chissà se in quel momento avrebbe riconosciuto la vera Elena.
Eh sì, era straziante essere costantemente la mia doppleganger. Noioso a dirlo in tutta sincerità. Non mi sarei mai abituata del tutto alla cosa. Ma, per la pietra della luna, questo ed altro. La maledizione dovea essere spezzata. Una volta per tutte.
E se Stefan non mi avesse aiutato. Beh, avrei fatto tutto da sola. Come al solito.

Apparve alle spalle del fratello aveva una voglia di stuzzicarlo un pò buh ridacchiò ragazzi come vanno le cose da queste parti!?!? cosa mi raccontate di bello?!?

Edited by spencer* - 29/1/2011, 17:15

Damon...non pensavo che avessero invitato anche te. - dissi guardandolo con un velo di disprezzo. Odiavo il suo modo di fare, non ero mai riuscita a sopportarlo, nemmeno in passato.
La maledizione di essere per lo meno "caratterialmente" identici.

Ridacchiò Bè infatti non mi ha invitato nessuno, sono venuto di mia spontanea volontà, mi stancavo di stare solo a casa è ho seguito il mio fratellino per vedere dove andava. Ero sicuro che veniva da te La guardò negli occhi, era strana, molto, era come se non fosse lei...aveva occhi diversi dalla solita Elena..cosa poteva essere successo?!?! non capiva cosa era ma era strana

Fratelli Salvatore siete così facilmente manovrabili alle volte... - esordìì passandomi una mano fra i capelli ondulati.
Allora non andiamo avanti oltre, doc'è la pietra della luna?
Lo sapete che ne ho bisogno. E sapete anche che sono capace di prenderla.
Anche se fossi costretta ad usare la forza. - dissi simulando un invito ad entrare in casa in perfetto stile "Elena", per non dare troppo nell'occhio con Jenna e Jeremy Gilbert.

Ridacchiò e a bassa voce disse Ero sicuro che non eri Elena, l'ho avevo intuito dai tuoi occhi.SorrisePotete essere anche due gocce d'acqua ma avete occhi completamente differentiContinua a guardarlaNon avrai mai la pietra di luna, non saprai mai dove la nascondiamoRidacchiò malizioso e fece i passi per entrare dentro casa

L'aveva capito non appena si era appoggiata a lui in quel modo.. Sì era Katherine, e le faceva ribrezzo sentirla così vicino, e così piena di sè...
Non avevi di meglio da fare oggi Katherine?..
rispose seccato Stefan..

Da dove viene tutta questa contentezza nel vedermi? Noi tre, di nuovo insieme? Ricordi Stefan? Come i vecchi tempi... - tergiversai cercando di bypassare per un momento l'argomento pietra della luna.
Mi piaceva giocare con loro, a dir la verità quello era sempre stato il mio passatempo preferito.
E dov'è la tua dolce Elena, o forse dovrei dire la vostra...
Continuai eloquente per poi dire l'attimo seguente...
La gente si fa male Stefan, paga le conseguenze delle proprie azioni, e muore.
E tu non vuoi che la gente muoia vero?
Questo desiderio è tipico dell'altra faccia dei Salvatore. -dissi poi rivolta verso Damon mentre , a passo felpato, mi dirigevo verso la cucina.

Stefan la osservava con occhi pieni di rabbia.. non era possibile che era tornata in questa casa, non poteva essere.
D'istinto corse verso di lei.. non poteva permetterle di oltrepassare il limite e di infilarsi in casa di Elena e delle persone a cui voleva bene in quel modo..
Le afferrò il braccio e la guardò con odio nelle iridi castane.. Dov'è? Dov'è Elena? la strattonò ancora tra il gomito e la spalla spingendola vicino alla scala all'entrata per evitare che qualcuno si accorgesse..
Non ti permetterò di fare questo.. Katherine.

Li giuardò e sorrise il solito fratellinoscuote la testa e pensò era sempre il solito per amore della sua bella farebbe di tutto, ma ancora non ha ancora afferrato che con Kath bisogna comportarsi diversamente...perchè se fai così, si svolge solo il suo gioco e si diverte Ridacchiò e continuò ad entrare in casa