Gialli Ricongiungimenti

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´heaven
view post Posted on 23/1/2011, 20:22




:rosalie:
Mi svegliai improvvisamente con un mal di testa atroce, aprii gli occhi per cercare di capire cosa diamine stava succedendo intorno a me, cercai vagamente nella mia mente di capire dove fossi e sopratutto come fossi arrivata fin qui da sola con le mie gambe, ma proprio non riuscivo a ricordare nulla, come se qualcuno avesse manomesso la mia mente. Ero distesa su un pavimento di legno, stile parquet, molto scuro a quanto sembrava, non potevo dirlo con certezza visto che intorno a me c'era poca luce, non sapevo nemmeno che ore fossero.
Cercai di alzare leggermente la schiena, dalla mia bocca uscii un gemito di dolore visto che sentivo la schiena completamente a pezzi, come se avessi fatto a botte con qualcuno ore prima, ma proprio non riuscivo a ricordare che diavolo fosse successo. L'unico ricordo che avevo erano le valigie che avevo preparato per non causare altri danni tra Matt e Evie in quel squallido motel dopo aver risolto il caso di Maria la Sanguinaria, ricordavo del bacio che Matt mi aveva dato dopo aver litigato con lei e la stessa Evie che avendoci visto si era infuriata da morire, anzi, mi meravigliavo di come mai non mi avesse ancora ammazzata quella sera, e poi ricordo che i due uscirono fuori a discutere ed io che mi ero addormentata per poi sgattaiolare via il giorno dopo.
Ricordavo la profonda angoscia che provavo quella sera, in un certo senso mi sentii usata da Matt, da quel splendido avvocato dai profondi occhi azzurri che mi aveva baciata senza un motivo preciso, nemmeno mi aveva mai calcolata come donna e poi senza nemmeno chiedermi scusa per il gesto improvviso, andò via senza degnarmi di alcuna spiegazione.
Cercai di alzarmi, di ricordare qualcos'altro, ma la mia mente proprio non riusciva a ricordare, cercai dietro la mia tasca la pistola che avevo sempre, ma non c'era, quindi qualcuno mi aveva anche tolto le armi, ero disarmata ora, mi alzai lentamente camminando accanto al muro mantenendomi visto che sentivo il corpo abbastanza dolorante, non era la mia specialità lamentarmi per qualche piccolo dolorino, sopportavo il dolore senza problemi, anche perchè le cicatrici che avevano dentro, erano molto più profonde e dolorose di quelle che segnavano il mio corpo.
Mi guardavo intorno, vidi una finestra e mi avvicinai aprendola per dare un pò più di luce alla camera, sembrava una vecchia casa abbandonata, di quelle antiche però, disabitate da anni, poi sentii un rumore provenire da più lontano, la voce di qualcuno, chi c'è? dissi alzando di poco la voce, poi non sentii nient'altro e iniziai a correre verso quella direzione, vidi un uomo a terra, conoscevo bene quella sagoma, era Matt, cosa diamine ci faceva anche lui qui? Cosa diamine ci era successo? Magari lui sapeva qualcosa, ricordava probabilmente, mi accasciai accanto a lui, Matt, ehi..sono io Rose, che diamine ci succede? Dove siamo?..Dov'è Evie? dissi subito pensando che ci fosse anche lei, visto che prima di risvegliarmi eravamo tutti e tre insieme, seppur non in armonia.
 
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view post Posted on 24/1/2011, 17:26
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:matthew:

Risvegliarsi su un pavimento, credendo di avere qualche ossa rotte e un gran mal di testa, non era certo il modo migliore e più soddisfacente che qualcuno potesse scegliere. Ed io, non essendo un cretino, avevo già una brutta sensazione. Mi bastò aprire gli occhi, capire che mi trovavo in una stanza che non era la mia, per capire che qualcosa non andava. E detestavo che qualcuno si fosse preso la briga di spostare il mio corpo come diavolo voleva, dove voleva, e senza la minima accortezza! E che cavolo! Stava diventando una cosa normale per tutti prendersi gioco di me?! A quanto pare si.
Non sapevo se fossi solo o no.. mormorai un Damn! e differenti imprecazioni nel cercare di alzarmi.. ma non ci riuscii. Mi girava la testa e sentivo del liquido caldo colare sullo zigomo destro, segno che probabilmente avevo preso un colpo proprio lì.. magari nell'impatto, o in chissà cos'altro. Cercai di ricordare cosa fosse successo.. Avevo baciato Rose, ero fuggito dalla stanza alla ricerca di Evie, mi ero beccato una cinquina in pieno volto e alla fine ero ritornato in albergo dove avevo visto Rose sul letto, già addormentata. Cos'avevo fatto io? Una doccia veloce, e mi ero steso. La voglia di dormire ricordo che era pressochè nulla, eppure presi sonno nel giro di pochi minuti. E con ciò.. il nulla. Non sapevo altro. Sentii un rumore. E capii quindi di non essere solo. Meglio così. Certo, speravo di non incontrare qualche altro demone che voleva appropriarsi del mio corpo u.u ma la voce di Rose e il fatto che mi raggiunse ben presto mi fece capire che eravamo noi, umani, mezzi demoni, ragazzi speciali o come diavolo volevano chiamarci ma noi.. e nessun essere squallido pronto a distruggerci la vita. Anche se, ovvio, non era certo normale finire in un luogo sconosciuto e non rendertene conto. Non so nulla.. risposi, sbuffando e cercando di alzarmi con il busto, ma restando seduto sul pavimento.. sì, era meglio non fare di testa mia altrimenti rischiavo di finire al tappeto subito. E dove diavolo era Evie?! Ho come l'impressione che quelli scomparsi siamo noi.. mormorai, con il mio solito modo sarcastico di proferire parola.. Quindi.. lei non è qui.. ma meglio guardarci intorno e cercarla.. E questo era scontato. Magari mi sbagliavo, era in giro.. e dovevamo trovarla. Tu stai bene? chiesi, girandomi a fissarla. Non sembrava avere ferite gravi.. forse era sconvolta, stanca.. sicuramente l'impatto era stato forte per me quanto per lei.. E proprio mentre fissavo lei intravidi alle sue spalle, qualche metro più in là, la figura di un uomo. Guardai con più attenzione, mettendo una mano sulla spalla di Rose e spostandola di poco per avere una visuale migliore.. Dannazione, quello era il Winchester che avrei dovuto rapire e che, a sua volta, voleva uccidermi.. Il nome.. qual'era?! Hmm.. Sam. Sì. Lui. Rose.. feci cenno con il capo di voltarsi. Sarebbe arrivata alla mia stessa conclusione: noi tre lì.. nulla di positivo per la nostra esistenza.
 
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´heaven
view post Posted on 27/1/2011, 00:07




:rosalie:
In quel momento cercai di mantenere la calma nonostante fossi molto preoccupata, un pò per Matt che non era un cacciatore e non volevo fargli troppa pressione, un pò perchè il non seguire i miei sentimenti e le mie emozioni non era una novità per me. Matt aveva un pò di sangue, doveva aver sbattuto contro qualcosa, mi toccai il sopracciglio sentendo un forte bruciore per poi portarmi la mano davanti agli occhi vedendo quella macchia rossa anche sulle mie dita, qualcuno doveva averci portati qui con la forza, ma chi? e sopratutto perchè? Sto bene, non preoccuparti per me gli risposi tranquillizzandolo.
Diedi una mano a Matt ad alzarsi, per un attimo le nostre mani si sfiorarono e sentii una scossa dentro me, mi ripassò davanti agli occhi la scena del bacio, delle sue labbra sulle mie, ma ora avevamo altro da fare, non potevo pensare a quella sciocchezza, l'ascoltai quando disse che secondo lui Evie non era qui con noi, poi mi voltai ascoltando Matt vedendo un'altro uomo a terra, una sagoma molto conosciuta, era Sam Winchester.
Non sapevo con precisione l'espressione che avevo ora sul volto, sapevo solo che ero rimasta pietrificata, non tanto per la visione del giovane Winchester, ma per la coincidenza degli invidivui presenti in questa stanza, io Matt e lui, non era difficile capire cosa avessimo in comune noi tre, eravamo dei ragazzi speciali, avevamo tutti e tre dei poteri speciali che crescevano dentro di noi, che ci avessero riuniti tutti qui? E perchè ora senza alcun preavviso? Mi passai una mano tra i capelli preoccupata, volevo dire qualcosa per confortare Matt, ma non sapevo cosa dire, l'unica cosa che sapevo era che dovevano esserci altri ragazzi in questo luogo, non eravamo di certo gli unici tre speciali al mondo.
Mi avvicinai al corpo del ragazzo, ehi..Sam, Sam..Winchester, svegliati! gli dissi ripetutamente scuotendolo ma proprio non sembrava dare segni di vita, sembrava quasi come se fosse in coma, poggiai le dita sul suo collo per controllare il battito cardiaco, sembrava apposto, cosa diavolo aveva allora? Era totalmente strano, il ragazzo sembra essere in coma o cosa, meglio dare uno sguardo in giro gli dissi, odiavo non avere delle armi addosso con me, mi avvicinai alla finestra, c'erano delle traccie di zolfo, un'altra prova che dimostrava che occhigialli ci avesse riunito per qualche suo giochetto misterioso, dannazione solo questo mancava, perchè mai ci aveva riuniti proprio ora e perchè? Voleva per caso allenarci, ucciderci, farci fare qualche suo sporco lavoro, in fin dei conti non avevamo mai saputo specificamente cosa diamine volesse farci fare. Dovevamo solo aspettare.

SPOILER (click to view)
Non so cosa fare con Sammy, K è assente ha problemi e non può ruolare, non mi sembra il caso che qualcun'altro faccia Sam, mi dispiacerebbe cmq, cioè non lo so..quindi per questo l'ho rimesso in pausa
 
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julia_th
view post Posted on 27/1/2011, 18:02




SPOILER (click to view)
si si la penso anche io come te <333 speriamo torni presto allora =*
 
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view post Posted on 31/1/2011, 17:59
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:matthew:

Stava bene. Meglio. Quella situazione non mi piaceva per niente e non era il caso di peggiorarla. Dovevamo stare calmi, riflettere e quindi non agire d'impulso.. e cercare di capire dove diavolo eravamo ma soprattutto perchè. Arrivare alla ragione di tutto ciò non era difficile, ma preferivo evitare di pensarci. Non subito almeno perchè mi girava ancora la testa. Dio quanto detestavo quando mi venivano imposte le cose! Ecco, star lì, essere portato lì con la forza, era una vera e propria imposizione. Ed ero abbastanza adirato. Non lo nego. Ma dovevo mantenere la calma altrimenti addio riflessione. Di certo c'era che Evie non era lì. E mi chiedevo sinceramente dove fosse. Speravo stesse bene, altrimenti non me lo sarei mai perdonato. Comunque sia star fermo sul pavimento sporco, e capire che nessuno dei due sapeva nulla sul come fossimo arrivati lì, non serviva a nulla.
Fu in quel momento che notai un'altr sagoma.. un altro corpo steso sul pavimento e che sembrava svenuto o qualcosa di simile. Indicai a Rose quella direzione, e lei si alzò andando e controllare Sam. Sì, era uno dei fratelli Winchester. Ed io ne conoscevo l'identità grazie a quell'incontro/scontro al porto.
Rose andò a vedere come stava, ed io mi alzai con movimenti abbastanza lenti mentre mi guardavo intorno. Mi avvicinai ad una finestra, guardando con attenzione fuori. -Qui c'è il.. nulla- riflettei, tra me, mentre mi allontanavo e ascoltavo cosa la ragazza mi diceva sulle condizioni del biondo.. Sembrava in stato di coma, a detta sua. Ed era abbastanza grave, no?! Per me si. Disse ciò che pensavo anch'io.. e cioè dare uno sguardo in giro e cercare di capire qualcosa. Ma potevamo lasciarlo lì? Non era pericoloso?! Mentre Rose si avvicinava alla finestra per controllare cose di cui io non ero ancora a conoscenza, o comunque cose su cui dovevo farci ancora il callo, mi avvicinai al ragazzo prendendolo di peso.. Era muscoloso quindi facevo non poca fatica, ma bisognava spostarlo da lì. Lanciai uno sguardo in giro per capire qual'era il miglior posto per nasconderlo o quantomeno un luogo invisibile all'occhio esterno.. E decisi di trascinarlo dietro un divano abbastanza grande e lontano dalla finestra. -Ti auguro un riposo tranquillo, Sam Winchester- mormorai, ironico mentre mi giravo verso Rose. D'accordo forse il momento di fare battute non era quello, ma io non riuscivo a trattenermi.
Dovevamo piuttosto capire cosa fare. Di armi non ne avevamo, di conseguenza se ci avessero attaccato avremmo dovuto lottare o scappare.. l'ultima eventualità non era proprio possibile perchè non ero un codardo.. e non lo era neanche Rose.. quindi avremmo scoperto cosa diavolo volevano da noi, chi c'era dietro a tutto questo e soprattutto dov'eravamo.. -Diamo un'occhiata fuori.. dovrà pur esserci qualche anima viva in grado di spiegarci qualcosa, no?- Più che una sicurezza, la mia era una speranza.. probabilmente vana. L'avremmo scoperto presto. Sbuffai, avvicinandomi alla porta d'ingresso.. L'aprii, diedi un'occhiata fuori e mormorai un -Prima le donne- abbastanza ironico, ma intendevo sul serio dire che dovesse uscire prima lei. Ero pur sempre un gentiluomo u.u e comunque sia cercavo in quel modo di rompere quella tensione evidente e quell'imbarazzo per ciò che era accaduto la sera prima.. Avevo creato del caos. Assurdo. Ed ora ne pagavo le conseguenze, no?!
 
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´heaven
view post Posted on 1/2/2011, 12:03




:rosalie:
Non sapevo se Matt avesse già capito cosa stesse succedendo, nemmeno io sapevo cosa succedeva intorno a noi, ma avevo capito che tutto era stato organizzato da occhigialli, il suo ennesimo test su di noi, ma ora perchè riunirci? Perchè improvvisamente? Non riuscivo a comprendere il motivo di tutto ciò, ma sapevo chi fosse e sapevo che eravamo davvero nei casini perchè anche volendoci ribellare non avevano nè armi nè niente con noi, il bastardo ci aveva prima disarmato, mica stupido, direi!
Mi voltai verso Matt che metteva da parte il corpo di Sam Winchester, il suo essere così ironico anche in questa occasione mi irritava, infondo ero già irritata di mio con lui, faceva finta di niente, come se stanotte non fosse successo niente, magari infondo per lui era davvero niente quel bacio, ma io almeno mi meritavo una spiegazione, non ero una bambola che baciavi improvvisamente senza un perchè, o per fare un dispetto alla tua ex moglie, ragazza, o quello che diamine era.
Ora però dovevo badare a noi, a non farci uccidere, il chè era difficile visto che non sapevo niente, e ciò mi faceva ancora di più arrabbiare, odiavo essere presa presa, improvvisamente, senza darmi il tempo di pensare, era una cosa che proprio non sopportavo, io non ero un tipo istintivo, ragionavo sulle mie mosse, sempre e il non riuscire a ragionare prima di fare una cosa mi manda in tilt, non faccio una cosa perchè ho voglia di farla, ma perchè so che questa cosa mi porterà qualcosa di positivo dopo aver ragionato sui pro e i contro, questo valeva per il lavoro e per la vita privata, ovviamente c'erano state situazioni in cui dovevo agire e basta per salvare qualcuno, ma quelle erano cose a parte.
Matt chiese di uscire fuori, in effetti non aveva tutti i torti, era meglio cercare di capire qualcos'altro fuori, gli lanciai un'occhiataccia dopo il suo prima le donne, che gentiluomo! dissi ironicamente uscendo prima di lui e iniziando a camminare senza aspettarlo nemmeno.
Fuori sembrava come quei vecchi film western, dove dal nulla sarebbero sbucati i due cowboy e si sarebbero uccisi, avevo proprio questa sensazione, tutto intorno era abbandonato, case, piante, tutto.
Al centro della piazza c'era una sorta di girandola enorme che girava lentamente aiutato dal venticello che c'era nell'aria, mi guardavo intorno, ma oltre alle case non c'era proprio nulla, che ci fossero degli altri ragazzi dentro? Certo che se avessi con me una pistola tutto sarebbe più facile. Siamo nel bel mezzo del nulla, senza armi, senza un bel niente, presi come topi da cavia da occhigialli, che, da grande uomo quale egli si ritiene, dovrebbe comparire e dirci qualcosa, dannazione!..odio questo figlio di puttana e giuro che me le pagherà dissi nervosa iniziando ad urlare quando parlai di lui.
 
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view post Posted on 11/2/2011, 15:54
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:matthew:

Restare in quella casa non serviva a niente. Lo sapevo io, lo sapeva Rose. Quindi le dissi di uscire, ed io l'avrei ovviamente seguita. Certo, il mio modo di fare era sempre lo stesso.. ironico anche in situazioni simili. E lei mi rispose a tono, non posso dire il contrario. "che gentiluomo!" Ridacchiai, anche se nel suo tono oltre ad una certa ironia vi notai anche una leggera irritazione. Era arrabbiata con me?! Probabile.
Uscì fuori ed io la seguii. Ero in pratica dietro di lei, e la fissavo cercando di capire cosa le prendesse. D'accordo, io ero abbastanza agitato di mio perchè ovviamente conoscevo poco di quel mondo e non riuscivo a capire cosa diavolo stava accadendo e, peggio ancora, cosa sarebbe successo. Ma.. lei mi sembrava molto più tesa di me. E sfogò ciò con quelle frasi quasi urlate al vento, non appena il discorso sfiorò quel figlio di puttana che rendeva i nostri giorni sempre più complessi e poco chiari.. oltre a rompere i maroni u.u. Sospirai, lanciando uno sguardo a destra e a manca, notando come le strade fossero deserte come le case fossero così.. strane. Non so dirvi ma quella situazione iniziava a piacermi sempre meno e a confondermi sempre più.
-Calmati- ecco con cosa esordii. Una sola parola che, probabilmente, serviva a stizzirla maggiormente. Ma il mio tono abbastanza deciso non voleva essere d'imposizione, ma più che altro un consiglio. Agitarsi, perdere lucidità, serviva solo a peggiorare le cose. E forse io lo sapevo soltanto grazie al mio lavoro e grazie a ciò che mio padre mi aveva insegnato. Ero ironico, certo, ma possedevo la rigidità giusta per affrontare determinate situazioni.. quando, ovviamente, non venivo condizionato dal mio istinto.
-Su una cosa hai ragione.. siamo fregati- e per quanto potessi avere un tono simpatico, di divertito c'era ben poco.. semplicemente perchè quel suo dire che eravamo nel bel mezzo del nulla senza niente e servi di quel demone, era un modo più ampio di dire ciò che avevo appena detto. Eravamo rimasti fregati da quel tipo che ci prendeva e ci mollava come diavolo voleva per i suoi porci comodi. Senza contare che non sapevo dove fosse Evie, nè se le era successo qualcosa. Speravo ovviamente di no. In caso contrario non me lo sarei mai perdonato.-Non vuoi farci l'onore di mostrarti ai nostri occhi?- urlai, alzando le mani con un gesto di stizza e richiamando ovviamente l'attenzione di occhigialli. Avrebbe accolto questa richiesta? -No perchè, sai, sentiamo la tua mancanza..- tono spiritoso e di derisione totale, ma non m'importava di nulla più.. Se rischiavo di fare una brutta fine, dovevo farlo a modo mio.. non certo con atteggiamento di sottomissione e timore per paura di una sua possibile reazione. Voleva uccidermi? Voleva usarmi? Ero lì, in attesa.
 
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´heaven
view post Posted on 12/2/2011, 15:37




:rosalie:
Eravamo usciti da quella casa, mi sentivo nervosa come non mai, odiavo sentirmi intrappolata da quel figlio di puttana, odiavo tutte le volte che entrava nella mia vita, tutte le volte apriva dentro me ferite che non si erano mai rimarginate, la mia famiglia che per colpa sua aveva cessato di esistere, per colpa sua io ora mi ritrovavo sola al mondo, senza nessuno che davvero mi amasse e non poteva capire quanto dannazione mi facesse male tutto questo.
Guardai Matt, il suo tono scherzoso mi innervosiva ancora di più, ero stizzata già per la situazione che si era creata del bacio e della storia con Evie che ora sicuramente mi odiava per colpa sua, anzi, ero io che odiavo me stessa per aver contribuito e la cosa più assurda era che lui nemmeno chiedeva spiegazioni, nemmeno si scusava, semplicemente aveva lasciato scorrere la cosa normalmente, come se non fosse successo totalmente niente, ma io non ce la facevo a fare così, ma nonostante tutto cercai di mantenere la calma, infondo il problema principale era occhigialli non lui di certo.
Avrei tanto voluto vedere quell'essere schifoso ora, proprio per chiedergli cosa diavolo voleva da noi e perchè non ci lasciava in pace, voleva il suo impero? Bene, che venisse qui a chiederci di arruolarci con lui piuttosto che lasciarci da soli, cosa che non sarebbe mai successa perchè non mi sarei mai abbassata allo sporco squallido livello di un demone.
Colpii per la rabbia dando un pugno forte al muro di legno di fronte a noi facendomi anche un bel pò male, ma non mi importava, Matt mi guardava e stava per blaterale qualcosa come al suo solito usando metodi da avvocato per farmi zittire, lo puntai, eh no eh, non ti azzardare a parlare ancora..hai già fatto abbastanza baciandomi! gli dissi totalmente nervosa, ma la cosa peggiore è stata fare finta di niente, il fatto che mi hai totalmente usata signor Smith...potevi almeno scusarti! aggiunsi ancora più nervosa.
 
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view post Posted on 15/2/2011, 13:02
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Non capivo una cosa. In una situazione simile, di evidente difficoltà, dovevamo forse piangerci addosso?! No perchè sembrava che la mia ironia fosse azzardata. Invece cercavo semplicemente di prendere con una certa tranquillità l'eventualità di poter fare una brutta fine tra le mani di quel bastardo. Ma forse ad irritare Rose era altro.. Non nego che una certa curiosità sui suoi pensieri, la nutrissi. Ero abbastanza certo che non solo era arrabbiata con me per la scena della sera prima, ma forse si aspettava che le dicessi qualcosa. Io invece ero stato muto come un pesce, non sfiorando quell'argomento neanche a pagamento, ma solo ed esclusivamente perchè non sapevo bene cosa dirle.. ero in difficoltà quasi quanto lei, se non di più. E per vari motivi. Uno era sicuramente dovuto ad Evie. Io ne ero innamorato, ancora, e questo era evidente per tutti. E' anche vero però che lei non sembrava così felice di avermi intorno e non avevamo affrontato nessun discorso che potesse essere interessante, dal mio punto di vista.. quindi potevo mai continuare a starle dietro e darle una sorta di sicurezza che mi avrebbe avuto sempre e comunque, quando a lei sembrava non importare più di tanto?! Ovviamente no. Quindi io mi comportavo come mi sentivo. E se avevo baciato Rose non era certo per ripicca nei confronti di Evie, visto che non potevo sapere che sarebbe ritornata così presto quella sera.
Comunque sia, dalla rabbia improvvisa Rose diede un pugno contro un muro di legno, facendosi anche male.. Riuscii a fare un solo passo in avanti, preoccupato delle conseguenze alla mano, quando inveì contro di me. -Mi dispiace- mormorai, allargando le braccia. D'accordo non era normale dirlo dopo che lei stessa mi aveva detto di dovermi scusare, ma non ero sarcastico. Se era le mie scuse che voleva, le davo ciò con tutta la sincerità possibile perchè non ero così stronzo come poteva pensare. -E ti ho baciata, perchè in quel momento mi andava di farlo! Non ti ho usata, ed ho fatto finta di niente perchè mi sentivo in difficoltà nei tuoi confronti.. cosa diavolo dovevo dirti dopo ieri sera?! Dopo aver rincorso Evie, senza dirti un bel niente?!- Damn! C'era sul serio qualcosa che potessi dire a riguardo?! Vi era l'esigenza di parlarne per forza di cose?! E a cosa sarebbe servito?! Domande che mi ponevo senza riuscire a darmi una risposta adeguata. Stavamo davvero litigando, in una situazione critica come quella?! Si. Già.
 
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´heaven
view post Posted on 22/2/2011, 23:10




:rosalie:
Qualcun'altro in questo momento mi avrebbe dato della stupida, mi avrebbe detto che ero incredibile, e dannatamente stupida ancora, si, perchè in un momento così critico mi mettevo a discutere del bacio che mi aveva dato la sera prima senza preoccuparmi di occhigialli e del fatto che per quanto ne sapevamo tra qualche ora potevamo anche benissimamente morire per mano sua. Mi guardai la mano, mi ero tagliata con delle scheggie di legno che iniziai a togliere con l'altra mano silenziosamente nonostante il dolore.
Mentre Matt parlava io l'ascoltavo senza guardarlo minimamente, si era scusato, beh era facile dopo che io stessa gli avevo chiesto di farlo anche se era sincero, avevo imparato un pò a conoscere i suoi modi infondo, grazie delle scuse.. gli dissi, anche se ancora non avevo compreso il motivo, beh, non baciavi una persona su due piedi perchè avevi voglia di farlo sopratutto se pensi ancora alla tua ex moglie, quel ragazzo era sul serio strano, la prossima volta ti avviso vengo a letto con te semplicemente perchè mi va, poi il giorno dopo non ti guardo in faccia, perchè sai..la voglia mi è passata gli dissi mettendola sul ridicolo come mio solito quando ero nervosa mentre mi occupavo della mano che un pò mi sanguinava anche.
 
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9 replies since 23/1/2011, 20:22   135 views
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